Buonasera Milano! Quanto mi scalda il cuore vedervi riuniti tutti insieme nell’amore, nella pace, nella compassione e nell’unità. Questa è una giornata di memoria che suscita in noi sentimenti di profonda tristezza perché ricordiamo delle vittime, persone transgender innocenti che sono state uccise per l’odio e per l’intolleranza. Un numero troppo alto e che cresce sempre di più. È arrivato il tempo di costruire una soluzione efficace e definitiva, non possiamo più permetterlo non è più tollerabile! Questo è il risultato della costruzione di una società basata sulla propaganda dell’odio e del patriarcato, perché siamo noi stessi a scegliere di dare il potere a persone nel guidarci che promuovono discriminazione e indifferenza. Non possiamo più permettere che chi detiene il potere legittimi l’intolleranza. Dobbiamo scegliere di essere persone di pace e allo stesso tempo scegliere persone di pace nel guidarci. Il mondo è sempre più dilaniato dalla violenza e dalla guerra, è il momento che noi come comunità TLGB che da sempre portiamo avanti i valori della fratellanza e della sorellanza, della compassione e dell’equanimità, promotrice di una grande rivoluzione gentile in nome dei diritti, detentrice di un unico messaggio di pace, adesso più che mai dobbiamo andare oltre i nostri limiti e pregiudizi, oltre i nostri preconcetti e portare il nostro messaggio nelle nostre case, nei nostri luoghi di lavoro, nelle scuole, per le strade e persino nei luoghi di svago, ovunque. Il nostro vecchio e sempre attuale, onirico e folle messaggio di pace. E questa pace deve partire dal piccolo dalle nostre vite, dobbiamo abbattere i muri che ci separano dall’altro. Smettiamo di guardare l’altro con sfiducia, smettiamo di avere occhi maliziosi, impariamo a metterci nei panni degli altri, a comprendere la sofferenza altrui. Noi che abbiamo patito e patiamo tanta discriminazione e tanta persecuzione questo possiamo capirlo bene, quindi pace tra di noi e nelle nostre comunità. Ma cos’è la pace? La pace è costruire giorno dopo giorno, da donne e uomini di buona volontà, una società basata sui valori dell’equanimità, della fratellanza e della sorellanza, dell’amore e non una società basata sull’imparzialità, che predilige gli uni a danno di altri, pace significa non più invidiare, non più essere gelosi, non più odiare, non più fare violenza. Prodigarsi ad edificarsi a vicenda, proteggersi a vicenda. Imparare dall’altro e trasmettere conoscenza. Ricordarsi che non si può volare con una sola ala e che l’altra ala è il mio prossimo. È difficile certo ma io trovo ancora più difficile vivere in un mondo di odio e di violenza. Questa sera noi abbiamo acceso delle luci, queste luci che noi abbiamo acceso derivano da un fuoco, Il fuoco è calore quindi rifugio, sicurezza e questa luce che noi abbiamo acceso è per ricordare queste vite spezzate, è per onorarle e onorare la loro memoria compreso la memoria di Giulia Cecchettin un’altra vittima del patriarcato, onorare in un certo senso anche il loro sacrificio perché per la loro testimonianza è fondamentale. Con queste luci possiamo noi illuminare il buio di quei cuori che ancora non capiscono, di quei cuori ancora ottusi e soprattutto i cuori delle persone che attualmente ci governano e che si ostinano a non creare delle leggi apposite per diminuire questi crimini; ancora oggi si oppongono ad una legge contro l’omobilesbotransfobia, ancora oggi si oppongono a riconoscere certi diritti che sicuramente andrebbero a diminuire il numero di vite spezzate. Estinguiamo per sempre il buio dell’indifferenza, per sempre. Adesso la nostra missione, in modo particolare a partire da stasera, da queste luci, da queste anime, è andare lì in ogni angolo del mondo a far comprendere i nostri sentimenti, le nostre vite, le nostre testimonianze. Basta rumori ed urla inutili, dobbiamo portare in giro la nostra luce, la nostra voce, i nostri slogan che sono musiche, canzoni e voci. Rinnovo il mio invito alla nostra comunità TLGB: è il momento di superare le nostre divisioni interne, è il momento di fare fronte comune; tantissime persone hanno bisogno di noi. Cambiare il mondo è la nostra responsabilità, non possiamo tirarci indietro. Abbiamo un grande potere nelle nostre mani ed è arrivato il momento di utilizzarlo. Iniziamo col sentire il battito del cuore delle persone che ci sono a fianco e poi ci estenderemo a sentire il battito del cuore di tutta l’umanità.

Grazie per la vostra attenzione. Vi amo profondamente.
Foto di Andrea Mancuso che ringrazio infinitamente