Care amiche e cari amici, oggi 17 dicembre ricorre la Giornata Mondiale contro la violenza sulle/sui sex workers. Tale giornata nacque nel 2001 in India a seguito di una manifestazione che coinvolse 25.000 sex workers con lo scopo di chiedere il giusto riconoscimento dei diritti. Lo Stato italiano ignora i diritti delle lavoratrici e dei lavoratori del sesso e anzi li discrimina. Troppe sono le vittime ogni anno ed è arrivato il momento di tutelare e preservare. Ogni anno il Comitato per i Diritti Civili delle Prostitute e l’Associazione Radicale Certi Diritti si uniscono per fare richieste specifiche:

– revisione della Legge Merlin;
– eliminazione delle politiche repressive;
– migliori condizioni di lavoro;
– uguali diritti rispetto alle altre categorie lavorative.

Come ex sex worker, ho condiviso il disagio e il dolore di tante persone; condivido con voi degli spezzoni del mio monologo per la rappresentazione teatrale
“Amori Diversi” di Aldo Cassano:
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“La vita di strada è dura e io la sento sulla pelle, sull’anima ogni giorno che passa. Li sento…gli sguardi odianti, le menti giudicanti, i sorrisi di scherno. Il pregiudizio morde il sogno di felicità mio e di tante altre persone. Perché di persone stiamo parlando. Persone!
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Quante volte, in strada, rischio di essere ammazzata! La depressione, l’infelicità, la solitudine.
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Per non morire di fame, sono costretta a soddisfare anche le voglie che mi fanno male. Niente distruggerà la mia dignità e il mio orgoglio di donna, sì orgoglio di donna!
(Foto di Antonio Occhiuto)