Il tema è sempre lo stesso: il riconoscimento delle carriere alias per le persone transgender negli esercizi pubblici in particolare nelle scuole. Abbiamo già spiegato più volte l’importanza di introdurre un qualcosa che di fatto è già presente in molti contesti; per esempio ci sono già 263 scuole che autonomamente hanno provveduto a introdurre nelle loro strutture la carriera alias, ma non basta perché sono troppo poche rispetto alla grande fetta di studenti/esse di fronte alla quale ci troviamo. Il presidio di questa mattina davanti al Pirellone nasce da una grave emergenza: “Fratelli d’Italia” discuterà la mozione contro l’alias e noi non possiamo permettere che avvenga l’ennesimo affondo. La carriera alias è una iniziativa fondamentale per garantire il benessere e l’erogazione corretta dei servizi per la popolazione transgender. Stiamo solo chiedendo di aggiungere uno strumento in più che possa salvaguardare il sacrosanto diritto all’istruzione e all’usufrutto degli altri servizi essenziali. Come già spiegato, è un protocollo che prevede la possibilità di registrarsi in una scuola, con il nome che corrisponde alla propria identità di genere anche se questo è diverso dall’identità anagrafica. Questa modifica ha effetto solo sulla burocrazia della singola struttura, quindi perché tanta opposizione? Perché anche qui la questione è ideologica: Fratelli d’Italia ritiene – testuali parole – che la diffusione delle carriere alias nelle scuole desta giusta preoccupazione nelle famiglie e attesta l’innaturale ideologia volta alla fluidità di genere. Niente di più assurdo! L’intento nostro è di tutelare il diritto allo studio e del proprio benessere psicologico. Per molte persone transgender questo strumento aiuterebbe a combattere il bullismo, la discriminazione e l’emarginazione sia da parte degli insegnanti che degli altri studenti. Carissimi membri di Fratelli d’Italia, noi ci appelliamo quindi al vostro spirito di padri, madri, nonni, parliamo del benessere anche dei vostri figli. Fermate la vostra campagna di odio e permetteteci la salvaguardia del benessere di tutti. Invito tutti i miei concittadini a combattere con noi, con la stessa forza e costanza. Grazie per l’attenzione.
Ultimi Post
- A Milano sempre più giovani transgender cercano aiuto agli sportelli dedicati: richieste fin dai 16 anni, liste d’attesa di tre mesi
- Si è suicidato dopo la violenza: era un ragazzo transgender
- Presentazione del libro “Ciliegie di gioia” di Adriano Ferro
- Donne e Diritti a che punto siamo?
- SEX is WORKing: COLLETTIVA ALLA CASA DELLE ASSOCIAZIONI – Municipio 5
Argomenti
Acet - Associazione per la cultura e l'etica transgenere
Agedo Milano
Ala Milano
Ala Milano Onlus
Antonia Monopoli
attivismo
attivismoTransgender
attivista
crimini di odio
DDL Zan
ddlZan
Diritti
dirittilgbtqi
dirittitransgender
diritti transgender
discriminazione
femminicidio
Gerardo Maiello
Gianmarco Negri
inclusione
International Transgender Day of Visibility
La Forza di Antonia
lgbt
Milano Pride
omobilesbotransfobia
Pari Opportunità
persone transgender
rivoluzione transgender
Sportello Trans di Ala Milano
stophate
stoptransfemminicidio
stoptransfobia
stop violenza
Storia di una persona transgender
TDoR
TLGB
tlgbquiape
trans
transapprocciopositivo
transessuale
transfemminista
transfobia
transgender
Transgender Day of Remembrance
UNAR